In questi ultimi anni, accendendo la Tv o aprendo un giornale, hanno attirato la mia attenzione messaggi di questo tipo:
"Si lascia con il ragazzo e lui mette sul web video che la inquadrano in espliciti atti sessuali"
"Adolescente pubblica nel suo blog autoscatti che la ritraggono in pose erotiche"
"Tredicenne pubblica in rete il personale listino prezzi per ricevere foto e prestazioni"
Prima di tutto è importante riflettere sull'uso che viene fatto della rete Internet da parte di alcuni adolescenti. Un'uso estremamente pericoloso che approfitta del web per mettersi in mostra, per farsi conoscere da tutti in una sola dimensione: quella pornografica e il più provocante possibile.
E' considerato "un grande" il ragazzo che rende pubblico a tutto il mondo ciò che ha consumato con la propria ragazza e diventa richiestissima e famosa la ragazza che si spoglia su Internet.
Ma cosa c'è sotto?
Come ogni strumento tecnologico, ciò che fa la differenza è l'uso che se ne fa, lo strumento in se' non è maligno.
Questo però non è ciò che pensano molte persone, infatti, nel 2006, si tenne a Roma un Convegno per riflettere sulla violenza di genere. Vengono messe sotto accusa, tanto per cambiare, le nuove tecnologie: telefonini, computer, videogiochi, Internet, ecc... come se l'esibizione/vendita del proprio corpo avvenisse perchè esistono questi mezzi e non perchè tutto ciò preesiste a essi!
Si è sempre sbagliato bersaglio, non vengono mai messi in discussione i singoli contenuti o siti, ma i mezzi su cui vengono diffusi, per esempio non quel particolare sito ma tutto il web nel suo complesso.
Quello che avviene ha responsabilità più complesse del possedere un semplice computer, legate a una profonda idea del femminile distribuita secondo modalità apparentemente innocue.
La rete Internet, la televisione, la moda, la pubblicità, i giornali spingono le bambine e le ragazze a concentrarsi unicamente sull'aspetto fisico, BELLEZZA E CORPO.
Il corpo ridotto a un semplice insieme di carne, senza umanità, razionalità, intelligenza per raggiungere l'unico obiettivo di apparire e piacere (piacere a uomini che finita la storia ti rendono famosa su Internet?).
Corpo che possiamo dominare e controllare, usato, come in questi casi, per avere un riconoscimento sociale e ottenere ciò che si vuole con una facilità paurosa (la ragazza che si spoglia su Internet vi assicuro purtroppo che è la più "gettonata" del momento).
Direi, quindi, che siamo tornati a una totale IDENTIFICAZIONE IN UN GENERE SESSUALE , ovvero, non si parla più di persone, ma di maschi e femmine, forse ci stiamo davvero dimenticando del concetto di individuo giudicabile per la propria storia e non per la propria appartenenza sessuale!